Con la rivoluzione, nonostante tutto…

Abd-al-Hamid-Sulaiman

Questo articolo è stato tradotto in italiano dal sito SiriaLibano

(di Elias Khury, al Quds. Traduzione dall’arabo di Caterina Pinto). Nonostante la frustrazione, nonostante la confusione politica in cui versa l’opposizione, nonostante l’assenza di coordinamento tra le unità dell’Esercito libero, nonostante la presenza della Jabhat al Nusra. Nonostante gli errori, le falle e le posizioni ambigue. Nonostante il rifiuto del mondo di sostenere il popolo siriano, nonostante il ritardo della risoluzione militare e lo scompiglio politico. Nonostante il fastidio delle dichiarazioni televisive. Nonostante tutto, sono con la rivoluzione siriana.

Speravo che il regime tirannico di Asad cadesse a Daraa, dinnanzi alla sacralità del sacrificio di Hamza al Khatib.
Speravo che i fiori di Ghiyath Matar e le bottiglie d’acqua che distribuiva ai soldati trionfassero e il regime cadesse senza perdite.
Speravo che il grido di Homs e le canzoni di Qashush e le decine di migliaia che hanno occupato le strade con le gole e le mani levate in segno di sfida pacifica bastassero. استمر في القراءة

Basta de hablar

Texto original: Al-Quds al-Arabi

Autor: Elias Khoury

Fecha: 08/10/2012

En dialecto decimos: “¡Basta de hablar!” para decir que no sirve de nada hablar y que hacerlo se ha convertido en una aburrida repetición. Cuando tu interlocutor se alarga, hace digresiones y se queda en las introducciones sin darte nada más porque no quiere llegar a ello o lo desconoce, o porque quiere ocultarlo se acaban las palabras y seguir hablando es como arar el agua. استمر في القراءة

Elias Khury, un caffè con Padre Paolo

25/6/2012

Proponiamo di seguito un articolo di Elias Khury sul suo incontro a Beirut con Padre Paolo dall’Oglio nella nostra traduzione.

 

L’ho incontrato a Beirut. È venuto con l’amica Giselle Khury al caffè “Chase” del quartiere di Ashrafiyye, o il monticello. E dal primo momento ho sentito di essere di fronte all’esperienza della teologia della liberazione che si materializza nella Siria e nel mondo arabo.

Padre Paolo mi ha ricordato i volti dei sacerdoti dai quali ho imparato che Gesù di Nazareth è straniero con gli stranieri, povero con i poveri, viaggiatore sulla terra in cerca di giustizia e libertà.

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